CHIACCHIERE DA GIORNALAIA

CHI SI LODA SI IMBRODA La ragione ha prevalso secondo alcuni, il complotto ha vinto secondo altri. La sconfitta è un piatto amaro da digerire, ma quello che colpisce è il clima da stadio nel quale sono sfociate destra e sinistra in Italia. All'uscita del verdetto della Corte Costituzionale che ha bocciato il Lodo Alfano, gli accaniti antiberlusconiani hanno dato sfogo ai loro impulsi repressi, gioendo ed esultando come se si trattase di una vittoria nazionale, pronti a invocare a scuarciagola i processi in arretrato del premier. Dall'altra parte i sostenitori di "meno male che Silvio c'è" si sono scandalizzati parlando di una sentenza politica ad opera di una cosiddetta e presunta magistratura rossa. Il vocabolario si è infuocato nei toni e nei termini e le parole si sono rincorse veloci. Si è scatenata una violenza verbale da ambo le parti che sembra essere il sintomo di una frustrazione che avanza e serpeggia. Il potere brucia gli occhi e quello che sia giusto e vero rimane sempre un'opinione.

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