SULLO SCAFFALE/2 - STORIE DI DONNE E STORIE DI ROGHI

Susanne Scholl è una giornalista austriaca, nata a Vienna nel 1949. E' stata corrispondente da Vienna e dall’Europa dell’Est per il quotidiano francese Le Monde, oggi è inviata a Mosca per la televisione austriaca e nel 2006 ha girato un film sulla Russia dopo Anna Politkowskaja, lavoro che le ha procurato non pochi problemi con la polizia russa. Susanne Scholl non è solo una cronista: ha scritto un libro d'intensa umanità da leggere, da regalare, da condividere, che si chiama Le ragazze della guerra (Voland) e che riflette il concetto secondo cui la letteratura deve essere al servizio della società, immergendosi nella realtà. Un libro sulle donne: mogli rapite e madri coraggiose, donne che non smettono mai di lottare, donne che affrontano le difficoltà della vita quotidiana con tenacia, in un paese in ombra come la Cecenia. Qui l'intervista a Susanne Scholl.

Qui l'omaggio teatrale di Ottavia Piccolo ad Anna Politkovskaja nello spettacolo Il sangue e la neve.

Altro spettacolo, in questi giorni a Milano: A due anni dalla strage all’acciaieria ThyssenKrupp (sette morti il 6 dicembre 2007), il Teatro Litta ripropone la performance teatrale di Antonio Syxty- Dormono, dormono sulla collina – Morire di lavoro, in scena fino al 6 dicembre 2009, in occasione della pubblicazione del Rapporto sui diritti globali 2008, edizioni Ediesse, a cura di Associazione Società INformazione. Il teatro diventa un modo per ricordare le vittime ditali tragedie attraverso dati e testimonianze che fanno riflettere sulla questione delle morti bianche e sulla situazione economica sociale in Italia e nel mondo. La crisi c'è e si vede, e il tema dei salari e la questione dei diritti economici e sociali si drammatizza, senza dimenticare quella dei diritti umani e di cittadinanza, connessi anche alla questione ambientale. 

Dalla performance teatrale di Antonio Syxty: «Dal 2003 al 2007 i morti sul lavoro in Italia sono stati almeno 6.654... Secondo le ultime statistiche, nel mondo vi sono stati 268.059.672 infortuni sul lavoro. Quelli mortali sono stati 351.250. L’Italia, con quasi 57 milioni di abitanti, nel 2005 ha avuto 1.280 morti sul lavoro, nel 2006 sono stati 1.341. Secondo le prime stime, i morti sul lavoro nel corso del 2007 sono stati 1.260. Quelli avvenuti nel settore delle costruzioni sono stati 295. Il record negativo nei cantieri della Lombardia, con 43 vittime, di cui 9 stranieri. Nel 2006 in Lombardia vi sono stati 157.968 infortuni, di cui 232 mortali. A Milano e provincia sono stati 53.090, di cui 74 mortali; di questi 46, di cui 8 stranieri, sono avvenuti nel settore delle costruzioni». 

Dormono, dormono sulla collina – Morire di lavoro, Teatro Litta Sala La Cavallerizza Corso Magenta, 24 Milano repliche dal martedì al sabato alle 21.00 – domenica alle 17.00

Commenti