Tra le varie definizioni di creatività, si distingue per acutezza quella del matematico francese Jules Henri Poincaré, grande scienziato del Novecento:
"Creatività è unire elementi preesistenti con connessioni nuove, che siano utili" ovvero la capacità di scegliere elementi già esistenti per combinarli in modo nuovo, rispetto al periodo storico, e utile, cioè funzionale al loro scopo.
Mi trovo pienamente d'accordo con la definizione di Poincaré: nulla nasce dal nulla, c'è sempre una base d'ispirazione da cui la creatività trae origine, nella musica, nell'arte, nel cinema, nella letteratura, nelle idee in generale. Copiare è un po' inventare e farlo bene è una vera arte.
Alla Triennale di Milano sabato 28 novembre arriva il BookJockey Day, ovvero l'elogio della cover, pratica diffusa nella musica, ma anche in altri campi, vedi i remake cinematografici o le copie nell'arte. L'idea è della casa editrice Marcos & Marcos che ha deciso di lanciare una sorta di provocazione: la letteratura rinnovabile, attraverso un concorso a premi in una gara a chi copia meglio. Ci sono Massimo Cirri, Vinicio Capossela, Matteo B. Bianchi, Annamaria Testa e altre teste interessanti. Oltre al concorso di riscrittura flash, nasce anche un premio letterario con l'invito a riscrivere in modo personale capitoli o racconti tratti da romanzi esistenti. E in Triennale ci sarà anche un dj che ripesca le cover musicali, dalle più divertertenti alle più riuscite fino alle più interessanti. Su Affari Italiani l'intervista e maggiori info.
Info per gli interessati:
Sabato 28 novembre alla Triennale di Milano
dalle 10:00 alle 17:30
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