1,2,3 ZAC. QUANTO CI METTI A MORIRE?

Personali considerazioni recuperate altrove, ma ancora totalmente valide...

"La vita è una cosa troppo importante per parlarne seriamente". Oscar Wilde aveva ragione.

Mi capita di pensare alla morte quasi tutti i giorni e non sono affetta nè da depressione nè da pessimismo giovanile cronico. Penso solo che da quando nasciamo la morte sia l'unica cosa certa che sappiamo che accadrà, sicuramente, prima o poi, in un momento che potrebbe essere improvviso o preannunciato, fugace o infinitamente lungo. Penso sia giusto pensarci, con distacco ed affetto, instaurando con Lei una confidenza che comunque non la terrà lontana, quella bastarda mascalzona! Non ho una condotta esemplare e sono anch'io vittima-artefice di numerevoli egoismi, come del resto gli uomini e le donne che incontro tutti i giorni.

Corro, sbrigo, faccio, disfo, e ogni tanto come diceva quel genio di nome Aldo Palazzeschi sussurro: "Vita, orrenda cosa che mi piaci tanto."

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