BUONE SCARPE NEL 2010

Nel 1886 Vincent Van Gogh dipingeva su tela 'Un paio di scarpe', oggi custodito al Van Gogh Museum di Amsterdam. «Van Gogh è immenso perché capace di nobilitare col suo pennello anche un paio di vecchie scarpe», commenterà Picasso. Ed è proprio così. Con poesia e raffinatezza il più comune degli oggetti, usato e consumato, diventa un'opera carica di fascino, diventa un'anima con una storia. Di chi sono quelle scarpe? Di un minatore, di un bestemmiatore, di uno scrittore, di un prete, di un padre, di un viaggiatore, di uno studente, di un poeta, di un poveraccio, di un ubriacone, di un barista, di un contadino, di un assassino o di un falegname...? Sono le uniche scarpe buone, sono le scarpe della Domenica o sono le scarpe da lavoro? Sono scarpe in crisi, affaticate, in attesa o sono scarpe sole, ferite, abbandonate, sconfitte, fuggiasche, oppure sono scarpe fiduciose, volenterose, esuberanti, orgogliose, cocciute, coraggiose o magari, sono solo scarpe stanche e bollenti che ronfano nell'unico giorno di festa? La mamma di Forrest Gump diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata. E' importante avere delle buone scarpe per camminare bene. Buone scarpe nel 2010

Commenti

Jane ha detto…
Che meraviglioso! Van Gogh è il mio artista preferito!
Maria Teresa Melodia ha detto…
Grazie Jane! Spero che il tuo 2010 sia iniziato con le scarpe giuste ;-)

Maria Teresa