The Man of 2009 is...
Il poster di Obama con la scritta Hope l'ha reso famoso, e il critico del New Yorker, Peter Schjeldahl, ha definito il suo ritratto del presidente americano - the most efficacious American political illustration since "Uncle Sam Wants You", (opera di James Montgomery Flagg - 1917)
Shepard Fairey (Charleston-South Carolina - 39 anni) bazzica il mondo dell'arte da ben 20 anni.
Ieri con il nome di Obey, tra skateboard e sticker, oggi tra copertine patinate ( le ultime sono del Rolling Stone Italia e di L'Uomo Vogue) e gallerie fino a linee di abbigliamento. E le quotazioni del luccicante mondo dell'arte riconoscono il suo talento, espresso in icone di personaggi o eventi socio-politici. Il suo segreto? Capovolgere i riferimenti per far pensare.
Ne ho scritto qui. Se non avete voglia di leggere, qui trovate parte di Shepard-Obey. E fino al 30 dicembre 12 opere grafiche sono in mostra qui: dai drammi del Darfur alla politica americana fino ai volti delle donne arabe.
Da Uncle Sam all'Obama di Fairey: THE MEDIUM IS THE MESSAGE (IL MEZZO E' IL MESSAGGIO), come scrisse il sociologo canadese Marshall Mcluhan.
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