Jodice, cosa presenta al Capri Trendwatching Festival?
“Porto il progetto City Tellers: una serie di film-documentari su metropoli e agglomerati urbani contemporanei, selezionati in base alla capacità delle comunità locali di sovvertire l’ordinamento socio-politico esistente e di reinventare forme di coabitazione. Il comune denominatore dei progetti è appunto la capacità di auto-organizzazione delle comunità, che costituiscono un insieme di movimenti tellurici dal basso”.
Ci può anticipare i differenti progetti?
“City Tellers è un progetto che va in diversi luoghi per cogliere le tendenze del cambiamento. In riferimento ai filmati che presento al Festival, quello di San Paolo investiga la capacità di una comunità di sopravvivere a un sistema politico fortemente corrotto per creare un’economia nuova. Quello di Aral, centro del più grande disastro ecologico del pianeta con la scomparsa del lago d’Aral, vuole mostrare come gli abitanti di quest’area abbiano saputo inventare un sistema sociale capace di far fronte alla situazione. Quello su Dubai intende mostrare la contrapposizione tra il turismo, il lusso, l’intrattenimento al fatto che alla base di tutto questo ci sia il lavoro di pakistani trattati in condizione di schiavitù. La loro capacità di sovvertire questo abuso per ripristinare le condizioni di lavoro accettabili è quello su cui mi concentro”.
Francesco Jodice |
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