SULLO SCAFFALE/8 Lui lavora in tivù, e tu?


"Siamo bravi a scegliere tutto, noi trentenni. Anche un non-contratto…e ritmi incalzanti, pranzi frugali, sorrisi glaciali dai colleghi. Soprattutto, però, siamo perfetti cloni per la Macchina. Niente di nuovo, direbbe Shakespeare, è il modello “molto lavoro per nulla”. Allora devi imparare a entrare in un’azienda come su uno snowboard, a scegliere il tuo mestiere. Non sei tu che ti devi fare prendere, è il sistema che deve prendere te, come se fossi un virus. Nel magico Nuovo Mondo, lavoro e creatività sono modelli vuoti e poco remunerativi. Quindi bisogna apprendere, e in fretta, che le idee creano il vuoto e sei tu che lo devi riempire. Che se l’unico dio possibile è il cinismo, il marketing non va combattuto ma metabolizzato. Tutto ci schiaccia, mette sotto vuoto, crea ansie e mercifica. La cura è una felicità acquisita, ovviamente a rate. Così se la realtà non esiste più, è la verità che va messa in onda.
That’s entertainment, baby… Follow the white rabbit!"

Non serve avere 30 anni, ne basta anche qualcuno in meno per sentirsi appiccicate addosso queste parole di Mauro Garofalo, autore di iolavorointivu (Alacràn Edizioni).Lui racconta in forma diaristica di un trentenne alle prese con il nuovo lavoro presso una web-tv.
E io penso che ci vogliono così e noi ci facciamo trattare così. Con la rabbia che ci monta dentro. E per non impazzire la buttiamo sull'ironia e la Macchina continua a girare. Et voilà!

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