Mi mancano certe belle facce

Nel periodo in cui ho vissuto a Londra, uno dei miei posti preferiti era la National Portrait Gallery. Uno di quei musei in cui è bello passeggiare... si trova accanto alla più celebre National Gallery ed espone centinaia di volti: dalle personalità più eminenti della storia britannica alle celebrità dei nostri giorni. Il ritratto più antico è quello di Enrico VII del 1505.

La galleria vanta una collezione vastissima, che parte dal piano superiore con i personaggi della dinastia Tudor, per proseguire con i ritratti vittoriani e quelli della famiglia reale fino ad arrivare a quelli contemporanei, alle pop star, agli attori, ai vips da paparazzi. Un museo rilassante e divertente nel quale si può curiosare tra una miriade di occhi, di bocche, di espressioni e fantasticare su chissà quali vite, quali annedoti, manie, vizi e virtù si nascondano dietro a quelle pose plastiche, tanto verosimili da sembrare semplici foto, piuttosto che i ritratti, che in realtà sono. 

Tutti le estati alla National Portrait Gallery c'è una mostra imperdibile: vengono esposti ritratti di una vividità imbarazzante, di un'intensità talmente forte da farti venire voglia di toccarli. Sono i dipinti selezionati per l'edizione della competizione annuale - BP PORTRAIT AWARD.

Quest'anno ha vinto lei:

Daphne Todd’s Last Portrait of Mother
(sul letto di morte e deceduta all’età di 100 anni, la madre dell'artista ha dato il suo consenso per l’esecuzione del ritratto)
Il ritratto realizzato da Michael Gaskell
che si è classificato secondo mi piace moltissimo.


Nell'estate del 2008 erano questi i selezionati e tra di loro quelli che avevo guardato per più tempo completamente imbambolata di fronte a tanto realismo erano questi due qui sotto:


Hannah O'Brien by Robert O'Brien Oil on board, 300 x 200mm (11 3/4 x 7 7/8")


Boots No.7 (2) by Harriet White Oil on canvas, 910 x 1220mm (35 7/8 x 48")

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