Viaggi/Non perdetevi il Fringe!


Vi piacciono l'arte e la cultura? Non quella pedante, da subire in silenzio, ma quella divertente, briosa, coinvolgente. Bene, per una vacanza all'insegna dell'intrattenimento non c'è niente di meglio del Festival di Edimburgo che fino al 30 agosto tiene vive e sveglie le strade e le piazze, ma anche i parchi e gli angoli più nascosti della capitale scozzese, dominata dal famoso e imponente Edimburgh Castle.

Preparatevi per una scorpacciata di teatro ma anche danza, musica, opera ed eventi. E come accade a Milano, dove l'evento "principale" del Salone del Mobile è stato superato per successo e attrattiva dal Fuori Salone, anche a Edimburgo, l
'evento tradizionalmente di più alto rilievo, appunto l'Edinburgh International Festival, è surclassato dal più vivace ed esuberante Edinburgh Fringe, una sorta di festival collaterale che punta molto sulla commedia e sull'arte di strada.

Potete trovare programma e aggiornamenti qui sul sito ufficiale e seguire qui le recensioni dei critici del The Guardian che tutte le estati dedica grande spazio a questa colorata manifestazione.

Sarete avvolti da un turbinio di spettacoli, gags, artisti, e attori che vi invitano ai loro show mentre passeggiate lungo la centrale Princes Street, proprio come è successo l'anno scorso a me che non volevo più partire, dopo tre giorni vissuti passando da una platea all'altra, nelle piazze trasformate in teatri improvvisati, e nei pub addobbati come circoli culturali. Potreste scoprire spettacoli inattesi come quello degli italiani di ScarlattineTeatro che al Fringe 2009 hanno portato in scena Mano Libera con le musiche di Django Reinhardt e le atmosfere rubate alla scuola di Dario Fo, mescolate alla clownerie di Jacques Lecoq. Un viaggio in un mondo immaginario e divertente, tra Charlie Chaplin e Totò,tra la Francia e l'Italia, costellato di paesaggi buffi e riflessioni accavallate tra scarabocchi e scenografie giocose.


E poi potrebbe capitarvi, di afferrare per qualche pound 2 biglietti per una versione fantasiosa de Il Piccolo Principe, Antoine and the Paper Aeroplane,

e fare una pausa pomeridiana a sorseggiare una birra gelata in un tipico pub di fronte a due comici in erba, che improvvisano il loro piccolo show di stand up comedy, una sorta di Zelig Off, con tanto di strimpellate, giochi di parole, risate fragorose ed espressioni inebetite colme di ironia demenziale dinanzi alle quale potreste rischiare di inaffiare il pubblico con la vostra consumazione, specialmente qualora i due attori vi salutino sotto al cartello Pig with the Face of a Boy.

E per chiudere, non è detto che non ritorniate nel vostro albergo saltellando, con nei piedi e nelle orecchie un incessante ritmo hip hop firmato da un talentuoso duo che si fa chiamare Flhip Flhop.



Il Fringe di Edimburgo vi mancherà, soprattutto se non ci andate!

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