Arriva la nuova edizione di Streetstyle, la bibbia in versione rinnovata, originariamente stampata nel 1994, e firmata da Ted Polhemus, fotografo antropologo, appassionato e meticoloso studioso di sottoculture giovanili, che come in un "supermercato dello stile" passa in rassegna senza dimenticarsi di nessuno... tra Hipsters, Teddy Boys, Beats, Rockabillies, Rude Boys, Mods, Surfers, Hippies, Punks, B-Boys, Ravers, Harajuku Girls, Rastafari, Goth, Skinhead, Funk, Glam, B-boys, Ravers, Traveller, Techno, Tribal.
Un viaggio tra giacchette di pelle, jeans, e kaftani, surfando tra acconciature bizzare e make up teatrali. La Strada come il palcoscenico sul quale la cultura occidentale si è raccontata nell'ultimo secolo attraverso le sue tribù. E giusto per mantenere un'aurea dannatamente cool il libro è accompagnato dalla benedizione della It- girl Chloe Sevigny, che al New York Times ha sentenziato:"Streetstyle is my sartorial bible".
Ho approfondito il mio personale interesse per il lavoro di Polhemus proprio all'università, durante la preparazione del lavoro di tesi specialistica, quando queste due tavole qui sotto hanno prodotto tante
chiacchiere interessanti...
che dopo poco avrei ripreso per questo.
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