RITRATTI CON LA DATA DI SCADENZA - Le foto del progetto ritraggono persone, con la loro dignità, la loro fisicità. I loro sguardi esprimono speranza, insoddisfazione, dolore, e i loro corpi nudi hanno la particolarità di essere marchiati con date di "scadenza", proprio per sottolineare il rapido ricambio di manodopera dato dalla precarietà dei loro contratti, come se fossero carne da destinare al solo lavoro. Chiara si è ispirata alle fotografie di Richard Avedon raccolte nel progetto "In the american west", concentrato sui lavoratori americani. Lo scopo è quello di ritrarre i precari come se fossero modelli, risaltando la loro personalità, non solo il loro mestiere. "Perché una persona è per prima cosa umana, in un secondo momento diventa quello che fa", dichiara.
L'ideatrice del progetto - Chiara Schiaratura
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PASSAPAROLA VIRALE - "Sono i precari che si rispecchiano in questa situazione a scrivermi: molti hanno saputo dell'iniziativa tramite facebook, altri navigando in rete, altri ancora attraverso le newsletter delle varie associazioni di precari a cui mi sono rivolta quando ho cominciato questo lavoro", precisa l'ideatrice del progetto. Loro le mandano una mail con la loro storia e lei, appena possibile, li raggiunge per scattare loro il ritratto, anche se, Chiara ammette, "la loro prima impressione è curiosità, ma di 50 precari che mi contattano, solo la metà si presenta agli appuntamenti, vuoi la memoria corta, vuoi la titubanza a mostrare il proprio volto".
REAGIRE PER UN FUTURO MIGLIORE - C'è grande delusione nelle parole di questa ragazza: "Non un colloquio da quando sono uscita dall'università, non una risposta alle migliaia di curricula inviati, oggi mi sento un peso per i miei genitori. Cerco di arrangiarmi in qualche modo, cercando lavoretti qua e là". La sua speranza è che questa sua idea possa spingere molte persone a farsi un esame di coscienza, a unirsi a questo coro che pian piano cresce, "per smetterla di starcene con le mani in mano e fare qualcosa. Anche io sono precaria, ma spero di riuscire nel mio sogno di diventare fotografa", conclude.
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