Marco Mucig, 31 anni, ex studente di Fabrica e regista di svariati progetti per professione, è il direttore creativo della kermesse; si è occupato dell' art direction e della coordinazione dell' edizione milanese, realizzando il trailer promozionale girato nella zona di Lambrate. Proprietario di una bici a scatto fisso, costruita su modello delle vecchie bici da pista, senza cambi né freni, Marco sottolinea: "La bici è un mezzo che funziona nel traffico di Chicago, nella salite e discese di San Francisco, perchè non a Milano?". Annalisa Turroni, 33 anni, è l' "anima" bella che tiene le fila di tutto, dai contatti ai flyer promozionali, curando la comunicazione del festival e facendo i salti mortali, rispetto al suo lavoro "vero" di organizzatrice di eventi. Orgogliosissima, racconta della sua nuova bici dotata di Wondertelaio, il primo telaio da donna, firmato Dodici, negozio specializzato in via Pietrasanta 12 a Milano, una vera chicca per pochi. Poi c'è Zelda Andreoli, 26 anni e sguardo vivace, giovane assistente di produzione, studentessa di Design Interni al Politecnico di Milano. "La bici per me è un qualcosa che va aldilà del semplice status symbol, è uno stile di vita, con tante sfumature". Anche Gian Luca Albertin, 24 anni, grafico, ha lavorato all'evento come Media Manager. "Amo la bici a scatto, puntualizza con gli occhi che brillano, perché ti fa sfrecciare veloce anche in città, è unica, divertente e segue i tuoi movimenti, in armonia con quello che senti e poi te la puoi montare tu". Da New York sono arrivati anche sei ciclisti per poter partecipare alla Criterium, gara ad alta velocità di biciclette a scatto fisso, che si svolgerà su un breve circuito molto tecnico in zona Bovisa. David Trimble, 27 anni, architetto ne è l'ideatore, arrivato dagli States per scegliere la location adatta, assieme a Neil Bezdek, 26 anni, originario del Colorado, ciclista professionista, ex bike messenger, volato a Milano per vincere la gara. E poi naturalmente c'è Brendt Barbur, deus ex machina dell'evento, "gigante" quarantenne dallo spirito spumeggiante, che segue il "suo" festival nelle declinazioni locali, senza sosta, esempre in viaggio, e infatti è arrivato trafelato da Londra per non perdersi la festa milanese.
Sono ciclisti appassionati, incalliti, e bike messenger di professione come Roberto Peia, che ha aiutato l'organizzazione del festival nella logistica "leggera". Roberto è giornalista professionista e padre di famiglia che ha sfoderato il suo personale piano b, fondando con due amici cicloamatori UBM - Urban Bike Messengers, società che lavora per molte importanti aziende milanesi ( tra cui Prada, Marcos y Marcos, Henkel, Europassistance), trasportando pacchi leggeri in giro per Milano, velocemente e contribuendo a non peggiorare ulteriormente l'aria puzzolente della città. "Siamo pony-express in bicicletta che sfrecciano per le strade di Milano per trasformare la vostra fretta in velocità, racconta, portando un servizio che da decenni esiste nelle principali metropoli mondiali. Molte aziende ci hanno scelto perché hanno dei manager che hanno studiato o lavorato negli Usa o a Berlino dove hanno sperimentato che i corrieri più veloci sono proprio quelli che vanno in bicicletta. Oppure sono aziende che adottano una politica green e che compilano anche il bilancio socio-ambientale". E' la tribù degli urban bikers, per i quali la bici è stare in forma, conoscere nuova gente, esplorare, e nei loro occhi c'è passione. Sono un vero network, una famiglia allargata che a Milano si ritrova a giocare a Bike polo in Piazza S Fedele. E poi ci sono tanti altri amici ed aiutanti...in arrivo, per partecipare al Festival, da tutta Italia e dall'estero. E come dicono loro...Bikes Rule!
IL FESTIVAL IN PILLOLE
Sono molti gli eventi che vanno a comporre il cartellone del festival: feste serali, eventi ciclistici, gare, street party e proiezioni eccezionali. L'attesa Red Hook Criterium si terrà il 15 ottobre 2010, dalle 20:30 alle 23:15. Una gara adrenalinica che si svolgerà su un breve circuito molto tecnico in zona Bovisa. Saranno ammesse solo biciclette a scatto fisso; i partecipanti comprendono atleti, bike messenger e ciclisti urbani provenienti da tutto il mondo. Per tagliare il traguardo per primi al termine dei 18 giri sarà necessario possedere la giusta combinazione di velocità, preparazione fisica e conoscenza delle insidie dell'asfalto urbano. Red Hook Criterium Milano si terrà in notturna, offrendo un vero spettacolo a partecipanti e spettatori, a registi e fotografi. Porterà sulle strade di Milano lo spirito dell'originale Red Hook Criterium, gara partita dal basso ma di altissimo livello tecnico già documentata da Velonews, dal New York Times e dal Bicycle Film Festival. Fiore all'occhiello di quest'anno è poi il documentario prodotto da Spike Jonze, The Birth of Big Air, che ripercorre l'ingresso nel circuito BMX di Mat Hoffman, e poi il restauro di La Baraonda, una pellicola storica, legata al ciclismo e al territorio Milanese in particolare, di Florestano Vancini. Si tratta di un film del 1980 ambientato nel Velodromo di Milano, riscoperto grazie alla Cineteca Italiana. E ancora, Street Party con stand a tema, i tornei di bike polo al Leoncavallo, e una Bmx Street Jam. Sabato sera è il momento dei festaioli: l'Urban Velodrome Party vedrà infatti protagonisti i Ninjasonik, tra punk-pop e hip hop irriverente. Info su www.bicyclefilmfestival.com/milano/
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