Sigis, nome d’arte di Matteo Antonio Vaccari Sigismondi, classe 1978, dopo una carriera nei panni di dj professionista ha saputo ricrearsi una nuova vita oltre la “consolle”, riutilizzando i vecchi strumenti del mestiere. Infatti i suoi amati vinili sono diventati opere d’arte, a tutto pop. Ripiegando i dischi collezionati fin da bambino, l’artista ha iniziato a plasmare labbra socchiuse, labbra vestite di lacche specchiate, bocche rosso passione e nero dolore e anche rose, foglie, gioielli e cravatte.
Vinilismo – E’ nato così il neologismo Vinilismo, che non racchiude solo opere d’arte contemporanea vivaci e seducenti, ma è l’espressione di un segno d’amore nato dal desiderio di salvare un patrimonio culturale che per tante generazioni è stato un’icona. I vinili di Sigis vengono piegati, ma mai spezzati, bensì plasmati. “Il fine è quello di donare nuova vita ad oggetti apparentemente di antiquariato, senza intaccarne l’integrità. Cambiando forma, acquisiscono una sorta di immortalità, in una connotazione romantica ”, racconta Sigis, aggiungendo: “L’oggetto della mia arte è rappresentato da bocche, metafore di parola e comunicazione universale che esprimono attraverso il loro colore uno stato d’animo”.
Un nuovo romanticismo - Un lavoro che nasce da un’esigenza terapeutica: orfano di entrambi i genitori, la rosa, simbolo legato alla storia personale dell’artista, è diventata un simbolo insieme di amore e di protesta silenziosa. Usando il vinile come materia pura e duttile, operando sulla forma senza apporre tagli o fratture nascono labbra suadenti e socchiuse che svelano inquietudini. Sono la metafora del nostro tempo in cui tutto è bello e colorato, ma i problemi ci sono e si fanno sentire. Opere che uniscono elementi di un moderno romanticismo che svela emozioni nascoste, tra raffinatezza, anticonformismo e ironia.
Recupero e contaminazione - Sigis lavora riciclando i materiali più diversi, trasformando i rottami e recuperando testi e giornali. Un’arte eccentrica che dà nuova vita ad oggetti in disuso, creando un design inedito. Dopo aver toccato San Pietroburgo, il Forum Grimaldi e la Galerie Gam di Montecarlo, Roma e Milano, il vinilismo di Sigis è di scena fino al 15 gennaio 2011 a Bologna, nella galleria Cavour con la personale XMAS KISSES. “E il prossimo obiettivo, conclude l’artista, è quello di creare un’etichetta musicale basata sui vinili e poi rimane il grande sogno, quello di esporre una mia grande rosa al Moma di New York”.
Commenti
l'equivalente di mettere la maionese sopra il pandoro. una porcata :p