... poter augurare a sè o agli altri di inventare qualcosa. Non solo grandi invenzioni come l'elettricità, il telefono, la tv, gli aerei che con il loro arrivo hanno impattato sul modo di vivere dell'intera umanità. Non solo sovrastrutture come il linguaggio, la filosofia, il futuro, la religione che sono stati inventati secoli e secoli fa. Ma anche piccole invenzioni: una nuova parola, un'associazione di idee inaspetatta, un'opera di design, un nuovo saluto, un nuovo modo di vivere o di guardare, un qualcosa che semplicemente non c'era prima.
Sulla Stampa, Irene Tinagli (vedi qui un mio commento)ha scritto che il prossimo anno “Gli studenti saranno manager di se stessi”, grazie a doti di imprenditorialità, capacità di organizzazione e sviluppo di nuove idee. Insomma, la forza creatrice dell'invenzione renderà migliore questa Italia un po' vecchiotta? Bisogna crederci.
Un 2011 pieno di invenzioni a tutti!
mariateresa.melodia@gmail.com
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