Visioni/Il pensiero che c'era e... c'è (contro il pecorame)


Dal primo istante mi è stato chiaro che in quanto donna non avrei mai potuto, ma soprattutto non avrei mai voluto, rifare Gaber dice Maddalena Crippa. Invitata a partecipare alla rassegna Milano per Gaber, l'attrice ha scelto di portare in scena uno spettacolo culto per molte generazioni di spettatori: E pensare che c'era il pensiero.
Prima donna che si avvicina alluniverso gaberiano per interpretare un repertorio tanto originale quanto maschile, Maddalena Crippa non si sottrae alla sfida e anzi sottolinea la novità di un nuovo approccio che passa attraverso un altro punto di vista, un'altra sensibilità.
Un Gaber riletto al femminile, che mantiene tutta la forza delle sue parole, che ancora oggi ci fa riflettere perché capace di interrogarsi, di scendere nel privato o aprirsi al sociale, di stare nel presente, riuscendo a decifrarlo e persino ad anticiparlo, mettendosi in gioco in prima persona in una costante ricerca.
Proprio nell'onestà di questa ricerca dice ancora Maddalena Crippa - che a tratti diventa perfino corrosiva, e nel bisogno di condividerla sta il punto di contatto con me, con noi, con l'oggi.


E PENSARE CHE C’ERA IL PENSIERO
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
con Maddalena Crippa
al pianoforte Massimiliano Gagliardi
regia di Emanuela Giordano
produzione TieffeTeatro
si ringrazia la Fondazione Giorgio Gaber

@Tieffe Teatro Menotti · via Menotti, 11 · Milano
Fino al 27 febbraio 2011

E questa immagine ci sta a pennello...che dite?



Di Maria Teresa Melodia
mariateresa.melodia@gmail.com

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