Mangiare di notte in Italia. 10 locali (più 2) aperti dopo la mezzanotte

I nottambuli? Si cibano a ore piccole

In Italia e non solo il cibo sta diventando sempre più un’ossessione, seppur buonissima. E un business, con molta competizione. Se c’è un eccesso di offerta, la concorrenza si batte oltre che con i prezzi allettanti, anche con l’orario di apertura esteso, adatto a intercettare la clientela più ampia possibile. E quella dei giovani che frequentano i locali della Darsena di Milano è appetibile, oltre che famelica. Non a caso, proprio sui Navigli, nella strada costellata di ristoranti, al numero 1 di via Vigevano, l’ 8 aprile 2016 nasce lo Spontini Point, il primo aperto anche la notte, dal lunedì al sabato, fino alle 4, e la domenica fino a mezzanotte. La formula? Servizio in piedi e d’asporto per il marchio che sforna fumanti pizze al taglio, nate nell’omonima traversa milanese di corso Buenos Aires



Cosa c’è dietro questa scelta? Secondo la Camera di Commercio di Milano due imprese milanesi su dieci del settore food hanno sede in centro e malgrado i costi di gestione, la crescita di bar e ristoranti persiste. Dai dati dell’Osservatorio Confesercenti, nel 2015 in Italia sono nate 8.627 attività di ristorazione e 7.557 bar. Inoltre, negli ultimi dieci anni, secondo Coldiretti che ha analizzato i dati Istat, la spesa degli italiani per mangiare fuori casa è aumentata del 28%, che vale, nel 2015, 76 miliardi di euro. Tradotto? Il 35% dei consumi alimentari nazionali. Insomma, si mangia fuori a pranzo per lavoro e nel weekend si esce a cena. Ecco che da nord, iniziando proprio dal capoluogo milanese, partiamo per un mini tour tra Torino, Bologna, Udine, Firenze,Roma e Palermo, tra indirizzi storici di paninoteche che resistono, ristoranti, pizzerie. Aperti fino a tarda notte. Perché, come cantava Jovanotti, la gente della notte è sempre la stessa, fa lavori strani, sopravvive sempre. E vuole, anche, questo

A Milano - Paninoteca (di via Masera)
Resiste dal 1978, ma in realtà sulla carta l’indirizzo di questa frequentata istituzione milanese per nottambuli e non solo, tenuta in piedi da Stefano Ciaraldi e pochi fidati collaboratori, è deviante. Il bigliettino riporta infatti Galleria Buenos Aires 16, ma si entra da via Giovanni Masera, traversa di via Plinio, di fianco a una lavanderia. Di fatto la Galleria del trafficato corso milanese, all’altezza della fermata metropolitana Lima, si deve attraversare. Alla fine si varca la soglia di un posto davvero autentico: vasta scelta di panini espressi, circa 80, con ingredienti a vista. I più gettonati? Il Giamaica con crudo, patè di vitello e salsa rosa e il Club Sandwich super farcito a tre piani, ma anche lo Special con Praga e caprino e il Bozen a base di speck cotto. La lista è appesa al muro in una manciata di cornici su vetro, in una stanza con qualche posto a sedere con tavolini rotondi gialli e sgabelli ballerini. Al banco c’è anche un cartello “si prega di non parlare al conducente”, naturalmente non rispettato dagli avventori. La forza? Normalità, apparente anonimato, velocità nella preparazione. 


Indirizzo: (ufficiale) Galleria Buenos Aires, 16,  Milano | (ufficioso ma reale) via Masera 
Aperto: fino alle 2 di notte. Chiuso la Domenica 
Prezzi: una media di 4, 50  euro a panino con una maggiorazione del 20% dopo le 22




Per scoprire gli altri indirizzi in giro per l'Italia continua sul Corriere della sera


Di Maria Teresa Melodia
mariateresa.melodia@gmail.com

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