Come cucinare la melagrana: proprietà, usi e ricette

Vi racconto un frutto simbolico, poco calorico, ricco di antiossidanti e dalle molte proprietà, come quella antitumorale, antibatterica e antinfiammatoria. Fonte di vitamine, tannino e sali minerali, amica del cuore e dell'intestino, la melagrana è anche alleata del sistema immunitario. Ecco i tanti motivi per conoscere e apprezzare questo ingrediente che arriva da lontano.

                   credit foto Cucchiaio.it


La melagrana è un frutto antichissimo, coltivato sia a scopo ornamentale che alimentare.

LASCIA IL SEGNO - Il succo, oltre ad essere amarognolo perchè contiene una parte dei tannini delle membrane e della scorza, macchia in modo indelebile.

TRA RELIGIONI - E' un frutto sacro e simbolico, caro a diverse fedi. Nella simbologia ebraica è simbolo di giustizia, perché la tradizione vuole che ogni frutto contenga 613 semi, tanti quante le prescrizioni della Torah, ma lo ritroviamo anche nel libro dell'Esodo e nel libro dei Re. Nel Deuteronomio (quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana) è compreso fra i sette prodotti agricoli della terra promessa. Lo ritroviamo anche nella tradizione cristiana: spesso presente negli abiti talari dei sacerdoti, è facile imbattersi nella sua rappresentazione in quadri e dipinti a tema religioso, come ad esempio la Madonna della melagrana di Botticelli. Il melograno viene citato anche nel Corano, e pare che Maometto raccomandasse il consumo dei frutti per controllare i desideri del corpo.

E MITI - Le antiche culture ne avevano un'alta considerazione: nell'antico Egitto era considerata pianta medicinale, oltre che utilizzata nelle cerimonie funebri. Prova ne è il ritrovamento nella tomba di Ramses IV. Nella civiltà greca era pianta sacra a Cerere, Demetra, Giunone, Persefone e Dioniso.

E NON SOLO - E' un simbolo caro anche alla Massoneria.

NELL'ARTE - Troviamo il frutto anche in letteratura: L’amore delle tre melagrane (Bianca come il latte rossa come il sangue) è una fiaba di origine abruzzese inserita tra le “Fiabe Italiane” di Italo Calvino che si ispirò a una fiaba di Giambattista Basile, contenuta nel suo “Lo cunto de li cunti”.  A questa fiaba si rifà il libro dello scrittore contemporaneo Alessandro D’Avenia dal titolo: “Bianca come il latte rossa come il sangue“, che riscrive i temi della celebre fiaba in chiave moderna.
Lo scrittore Gesualdo Bufalino definì la città di Modica "un melograno spaccato".

UNA TENDENZA DA STAR - Negli anni '90 la cantante Madonna ha lanciato la tendenza della spremuta di melagrana, essendo lei stessa una consumatrice ed estimatrice delle proprietà antiossidanti del frutto.

Tutto l'articolo è pubblicato su Cucchiaio.it

Di Maria Teresa Melodia
mariateresa.melodia@gmail.com

Commenti