LA PASSIONE DELL'AVERE

Inizia tra poco, alle 21, un viaggio ironico e divertente nel mondo dell'Avarizia, il primo dei sette peccati capitali che il teatro No'hma di Milano porta in scena, per riflettere su uno dei vizi dell'umanità (Il nome del teatro - No'hma- è ispirato dalle “Lettere” di Plutarco che nel dialetto attico operò per primo la fusione tra le radici di due parole, “νοῦs” (nous) che vuol dire mente, e il riferimento al sangue, linfa “άίμά” (ema) alimento necessario alla vita). Il nostro mondo è afflitto e deturpato dall' avarizia: un 'sostanza' velenosa che crea una scorza spessa e dura. 

Ci sono avari non solo di soldi, ma anche di potere, di beni, di amore, di idee, di famiglia, di tempo, di rapporti. L'avarizia è un abito oscuro che i malati avari non riescono a scollarsi di dosso, finchè non sbattono il muso contro la vita e capiscono che siamo qui per donare. Ma a volte è troppo tardi. Una volta ho letto una vignetta di Altan che riassume tutto: Il figlio chiede al papà: "Papà perchè tutti vogliono essere ricchi? Il papà risponde: "Per morire ricchi".

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