Trucchi/ Sette consigli presi dalla cucina giapponese per migliorare i nostri piatti

Segreti d'Oriente nel piatto
Nella cucina del Sol Levante, che in questi anni ha conquistato sempre più italiani, ci sono sapori che con creatività possono dare una sferzata originale ai nostri menù quotidiani. Le alghe, lo zenzero marinato, l’aceto di riso, il sesamo nero sono tutti ingredienti presi in prestito dall’Oriente che potete inserire in una alimentazione varia e sana. Ecco i sette da cui partire per altrettanti suggerimenti:



Uova di merluzzo nella pasta

Se volete mangiare un piatto di spaghetti con un’eco orientale delicata basterà condire la pasta con un sugo preparato mescolando uova di merluzzo, un cucchiaio d’olio, un cucchiaio di burro morbido e qualche goccia di salsa di soia.

Aceto di riso per marinare il pesce o guarnire il gelato

La variante giapponese dell’aceto tradizionale può essere usata per dare nuovo sapore al classico sgombro. Basta spolverare i filetti di pesce con zucchero e sale e lasciarli marinare per cinque minuti. Sciacquateli poi con acqua fredda, tamponateli con della carta da cucina e immergeteli in un sacchetto con l’aceto di riso. Dopo altri cinque minuti avrete pronta la ricetta. Una seconda alternativa? Cuocete qualche goccia di aceto di riso con un po’ di zucchero. Otterrete una glassa di caramello davvero particolare da versare su del gelato alla vaniglia.

Nori, l’alga che diventa marmellata
L’alga nera che avvolge i maki sushi può avere nuova vita se immersa per una notte in salsa di soia. Diventerà infatti pastosa e se cucinata per cinque minuti a fuoco medio con un po’ di acqua e miele si trasformerà in una marmellata cremosa. Potrete gustarla come accompagnamento a uova sode, o, come consigliano gli chef francesi del calibro di Alain Ducasse, potrà diventare la guarnizione profumata di un sorbetto al limone.

Sesamo nero e sakè
In Giappone il sesamo nero viene spesso unito al sale marino e usato come condimento, detto gomasio, per il riso banco o uova sode. L’alternativa? Fare una crema di sesamo nero mescolandolo a fuoco medio a del sakè. Il risultato sarà un’emulsione perfetta per un’insalata di fagiolini scottati.

Yuzu per un cocktail di bellezza
Un segreto della nonna che fa bene alla pelle? A base di Yuzu, il tipico agrume giapponese il cui gusto ricorda un po’ il limone, un po’ il pompelmo e un po’ il mandarino, di un sapore tra l’acido e il dolce. Mescolate il succo di una carota con del succo d’arancia e di yuzu. Allungatelo con dell’acqua leggermente gasata e molto ghiaccio. Alla salute.

Zenzero Gari come condimento light
Nei ristoranti giapponesi le fettine di zenzero marinate in aceto e zucchero (gari) vengono consumare tra una porzione di sushi e l’altra per pulire il palato. Una variante può essere quella di marinare la radice con qualche goccia di soia, olio d’oliva, aceto di riso o di sherry. Otterrete una salsa ipocalorica, piccante e dal dolce retrogusto, ideale per condire insalate verdi o accompagnare pesci cotti al vapore.

Wasabi per stupire
Un’idea veloce ma d’effetto è quella di mescolare un cucchiaino di wasabi a della panna montata. Fate poi sciogliere il composto su delle patate cotte al vapore da servire con del salmone affumicato. Buon appetito.

Articolo pubblicato sul Corriere della Sera

Di Maria Teresa Melodia
mariateresa.melodia@gmail.com

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