In questo 2020 ci rimane una certezza: il panettone. Il dolce lievitato milanese ormai si fa in tutta Italia, con ottimi risultati e varie licenze "artistiche" che arricchiscono la ricetta tradizionale.
Esiste infatti un decreto che riconosce come panettone un lievitato a fermentazione naturale con farina, zucchero, tuorli d'uovo (non inferiori al 4%), burro (almeno il 16%), lievito madre, sale, uvetta e scorze di agrumi canditi (non meno del 20%). A questi ingredienti si aggiunge una forma rotonda a fungo o a cupola, crosta screpolata e tipica scarpatura, il taglio a croce sulla cupola del panetùn.
Se nel 2019 per cucchiaio.it ho testato, assieme ad alcuni colleghi millennial, i panettoni (in versione classica) da supermercato con tanto di classifica, quest'anno vi consiglio 4 panettoni artigianali di pasticceria, che ho provato per voi. Il bello? Sono buonissimi, originali e li potete acquistare online, quindi fate presto così arrivano in tempo.
Ecco la mia classifica dei migliori 4 panettoni da comprare provati per voi
Perché mi piace: è leggero, avvolgente in bocca, indimenticabile.
Arriva da Tabiano Terme, in provincia di Parma, il panettone pluripremiato di Claudio Gatti. In realtà è ribattezzato focaccia, perché è un dolce da forno molto simile al panettone ma con una percentuale inferiore di grassi pari al 16%. La versione 2020 è farcita con una delicata crema di limoncello leggermente alcolica e senza conservanti.
Perché mi piace: è un impasto a lunga lievitazione molto soffice, che si abbina bene a una crema leggera.
Sal De Riso è una macchina da guerra: pasticciere e personaggio televisivo di trascinante entusiamo e generosità. Dalla costiera amalfitana si è fatto amare da un pubblico che lo segue con molta partecipazione. Ho assaggiato il suo panettone farcito con crema al limoncello e bucce di limone “Costa D’Amalfi” I.G.P. , che ho preferito alla versione "Sottobosco", un po' troppo zuccherina.
Perché mi piace: è un lievitato morbido e cremoso che, diciamocelo, con il panettone tradizionale c'entra poco. Adatto a chi vuol provare qualcosa di diverso.
In chiusura non poteva mancare Milano, dove il panettone è nato. Tra le tante proposte dell'ultima azienda milanese di panettoni rimasta in città ho scelto e provato il Pere e Cioccolato, con frutta candita e gocce di cioccolato fondente.
Perché mi piace: la ricetta è quella della tradizione con lievito madre a cui si aggiunge un twist goloso ed equilibrato. Vergani è un marchio storico ma anche una famiglia. Dalla produzione artigianale del 1944 si è passati, con qualità, a quella industriale. I prodotti migliori, però, non sono quelli che trovate al supermercato, ma quelli disponibili nei due nogozi di Milano o nell'e-commerce.
Il countdown al Natale, nonostante questo 2020 ammaccato che ricorderemo, è iniziato. Scegliete il vostro panettone e fatemi sapere.
mariateresa.melodia@gmail.com
Commenti