Se fem? #11 Ricominciamo! Tra Fats, Modern Love e un po' di felicità

In milanese, "se fem?" è un intercalare che corrisponde a dire "che si fa?". Parte proprio da qui questa rubrichetta, nella quale mescolo cosa secondo me c'è di bello in giro. Da vedere, da sentire, da scoprire. Nel segno della condivisione.
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Ho deciso di riproporti questa rubrichetta (vedi sopra) che mi ero inventata tempo fa (qui gli arretrati), nel segno del (ri)cominciare. Perché come scriveva Cesare Pavese "l'unica gioia al mondo è cominciare. E' bello vivere perché vivere è cominciare, sempre ad ogni istante." 

Che sia Febbraio non è un caso: dopo lo scoccare di gennaio, questo mese mi regala la concreta confidenza che davvero qualcosa di nuovo sia iniziato. Capita anche a te?
Ti devo dire che la citazione poetica me l'ha fatta tornare in mente mia nipote. Lei a breve compie due anni ed è nella eccitante fase delle prime volte, dove tutto è una scoperta, a tratti meravigliosa, a tratti pericolosa, come la vita. Quindi, basta filosofeggiare. 




Ti lascio tre buoni motivi per cominciare a...

AD ASCOLTARE FATS - La faccia (qui sopra) ispira simpatia alla prima occhiata, ma il suo talento non ha bisogno di parole. Ti invito a godere della musica di Fats Waller, jazzista statunitense dei primi del '900, a lungo incredibilmente sottovalutato, soprannominato "Fats" perché grassoccio, ma anche bistrattato per motivi razziali, come puoi leggere in questa bio ben fatta, anche se scritta piccina piccina.  

                                                         
Ascoltalo e scoprilo ber una buona dose di good vibes



A GUARDARE L'AMORE MODERNO DI NEW YORK CITY -  Si chiama Modern Love ed è una deliziosa serie su Amazon, alla seconda stagione. Ha avuto infatti un gran successo; è tratta da una rubrica dall'omonimo titolo del New York Times. Al centro? L'amore, e le storie dei newyorkesi contemporanei, visto da un punto di vista laterale, non sempre positivo, anzi. Si fa luce con molta grazia, e un cast di attori più o meno noti, sulle relazioni e quindi su una vasta gamma di sentimenti, sulle perdite, sulle nevrosi umane, sui conflitti, sul futuro e sulla fine. Che, ahinoi, c'è sempre. Dobbiamo conviverci. 


A CERCARE LA FELICITA' - Sì quella roba là per cui ho una personale ossessione (ecco un vecchio se fem? a tema)
Penso che dobbiamo essere felici. Con tutta la nostra forza, la nostra ostinazione, il nostro coraggio e la nostra poesia. E quando in occasione della giornata della felicità mi è stato chiesto, con il resto della redazione, di condividere con il lettori del Cucchiaio d'Argento la mia ricetta della felicità l'ho messa qua (difficile sceglierne solo una!). 

Per me mangiare è davvero fonte di piacere. Sono felice di mangiare maritozzi con il gelato, pollo con il curry, vitello tonnato, lasagne, tiramisù, spaghetti con le vongole, torta di mele etc. etc. In quell'occasione ho pensato davvero "Ragazzi, mi mangerei tutte le vostre ricette!" Dovendo scegliere ti (ri)dico che tra le mie tante ricette della felicità ci sono le lasagne alla bolognese della mia mamma. Una ricetta imbattibile, con un ragù morbido e saporito da paura, che arriva dalla mia nonna materna, parmigiana trapiantata a Reggio nell'Emilia.

Lo sai che ci sono fior fior di studiosi professori (il guru in questione si chiama Lord Richard Layardche collegano la felicità all'economia più o meno florida di un dato Paese? Ecco un'intervista a Layard che ti consiglio di leggere. Primo passo? Non pensare solo a sé stessi. Non a caso, sulla felicità o sulla ricerca per raggiungerla sono nate anche accademie. O meglio persone che ti guidano a cercare il tuo posto del mondo. Dietro dispendio di quattrini. Vabbè. Ognuno dovrebbe cercare la sua formula. Può capitarti ad esempio di essere felice a zonzo per Milano davanti al Naviglio Grande (che ti consiglio di sbirciare se sei in città all'ora del tramonto). 

Di fronte a questo scatto ho pensato -  e quando mi ricapita? -. Eh sì, bighellonavo un po', perché a fine 2021 mi sono licenziata. Il lavoro che facciamo è a mio parere molto connesso con la nostra felicità. Non ero più tanto felice. Ho cambiato lavoro. Ma questa è un'altra storia. 

p.s. Anche se non ci credi, sforzati di essere felice. Si può. Inizia da un libro. L'ho letto per te, un po' di tempo fa. Si chiama Momenti di trascurabile felicità

Buona giornata e buona settimana. Al prossimo "Se fem?"

Di Maria Teresa Melodia 
mariateresa.melodia@gmail.com

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